Sesso, dipendenze, alcol: arriva l’App per sensibilizzare i giovani

Sesso, dipendenze, alcol: arriva l’App per sensibilizzare i giovani

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Un gioco in scatola e una App per sensibilizzare i giovani su sesso, dipendenze, alcol, alimentazione e guida sicura. 

Cento giovani ambasciatori della salute arriveranno domani  a Terrasini per il campus Take care of yourself

PALERMO, 22 aprile 2014 – Un gioco in scatola e una App per sensibilizzare i giovani su sesso, dipendenze, alimentazione e guida sicura. Un’iniziativa dell’associazione per la Mobilitazione Sociale onlus (AMS) realizzata nell’ambito del progetto Take care of yourself, finanziato con il contributo della Commissione europea, per formare e informare un gruppo di under 25 di cinque paesi europei con l’obiettivo di prevenire comportamenti a rischio e promuovere stili di vita sani tra i giovani.

I cento ragazzi italiani, spagnoli, turchi, rumeni e cechi che hanno partecipato al progetto saranno da domani a sabato a Terrasini in occasione del campus sulla salute organizzato dall’AMS a Città Del Mare Village (Terrasini). I ragazzi, tutti di età compresa tra 16 e 24 anni  lavoreranno insieme sulle strategie più adatte a sensibilizzare i coetanei sui temi che riguardano la loro salute e quindi sull’importanza di fare sesso sicuro utilizzando il preservativo, di non usare droghe, di rispettare le regole della strada e non abusare di alcolici, di mangiare bene e praticare sport.  Contestualmente parteciperanno alla sperimentazione di un gioco in scatola sulla salute in cinque lingue ideato nell’ambito del progetto insieme con l’applicazione per smartphone “Quanto ne sai?!”.

Per quattro giorni, dunque, la Sicilia sarà il punto d’incontro tra Paesi diversi per storia, lingua, cultura e tradizioni, ma che condividono gli stessi problemi legati alla salute dei giovani e l’obiettivo di provare a risolverli.

“Per circa un anno – afferma il presidente dell’Ams, Marco Marchese – abbiamo lavorato con i ragazzi utilizzando la tecnica della peer education (educazione tra pari) e alla fine del percorso abbiamo formato cinque gruppi di peer educator che adesso saranno gli ambasciatori della salute, ognuno nel proprio Paese. Il loro compito è sensibilizzare i coetanei a prendersi cura di sé, a non mettere a rischio la vita, ma proteggerla, e lo faranno attraverso il buon esempio e mediante nuovi strumenti e mezzi di comunicazione”.

Nel corso del campus i ragazzi saranno impegnati in attività in aula ed esterne. In programma, giovedì 24 e venerdì 25, anche la sperimentazione del gioco in scatola sulla salute con domande, mimi e acrostici sulla sicurezza stradale, il sesso, le dipendenze e l’alimentazione. Gli stessi argomenti sono trattati nell’applicazione per smartphone “Quanto ne sai?!” disponibile per IOS e Android e scaricabile gratuitamente da Itunes e Google Play. Cinquanta domande e quindici secondi di tempo per rispondere attraverso i pulsanti  vero o falso e  verificare le proprie conoscenze sui diversi temi legati alla salute, per sapere ad esempio se l’organismo dei minorenni digerisce bene l’alcol, quando occorre allacciare la cintura di sicurezza, a chi rivolgersi per risolvere un disturbo alimentare, quali danni provoca il fumo e tanto altro. Domande istruttive e informative, ma anche delle curiosità come lo tsunami di birra, gli antichi metodi anticoncezionali, il cibo più consumato. Al termine delle cinquanta domande si potrà visualizzare il numero di risposte corrette e il risultato finale.

La salute è strettamente connessa anche all’attività fisica per questo i ragazzi saranno anche impegnati in tornei di calcio e pallavolo tra le diverse nazionalità.

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